Devo ammetterlo, la mia inclinazione verso la musica “nuova” e di “nicchia” a volte mi porta a ignorare completamente qualsiasi gruppo / artista anche minimamente famoso o di successo (non faccio esempi perché potreste uccidermi se vi dicessi il nome di alcuni dei gruppi inseriti nella “lista nera”). In realtà snobbo bellamente anche i “nuovi fenomeni” osannati dalla stampa specializzata, compresa quella alternativa…
Tuttavia a volte la curiosità mi spinge ad ascoltare alcuni di questi gruppi, e devo essere sincero, non sempre me ne pento!
Questa volta è il caso del gruppo rivelazione dell’anno scorso, ovvero i Vampire Weekend, e dei fautori dei due ottimi singoli “Great Dj” e “Shut Up and Let Me Go” ovvero i The Ting Tings.
I Vampire Weekend suonano un rock con richiami alla musica africana, unendo le parti più orecchiabili dei due mondi e creando, in questo modo, un mix leggero ma anche irresistibile. Nulla di innovativo e nulla di “storico” ma sicuramente un bel disco da ascoltare canticchiando.
Con i The Ting Tings invece volevo scoprire se erano stati bravi solo a fare i due singoli “da classifica” e tirato su un album di riempitivi, o se hanno davvero del talento a fare canzoni altamente ballabili ed orecchiabili.
Il responso è stato positivo, infatti a parte un paio di canzoni insignificanti, tutto l’album ha un buon tenore, nascondendo addirittura altri singoli da classifica come la godibilissima “that’s not my name”. Anche qui nulla di trascendentale, ma un ottimo “party album” dove oltre ai due pezzi “rinomati” anche i restanti fanno la loro porca figura.
Insomma, non sempre mainstream = cacca :-)