Etichetta: Modern Love | Anno: 2011 | Genere: Techno, Dub
Techno, Dicono che Andy Stott fa musica techno. E a me la musica techno piace, anche parecchio. Poi di questo disco ne dicono un gran bene ed è comparso su molte classifiche di fine anno (ondarock). Quindi un ascolto lo merita di diritto.
Metto su il disco e mi accoglie Submission. Una traccia ambient dove il rumore di risacca si alterna a droni delicati e ipnotici. Niente cassa dritta, niente sezione ritmica, solo questa risacca che onda dopo onda ti sommerge, introducendoti e risucchiandoti delicatamente nel mondo di Andy.
E dopo averti incantato e ammaliato si parte con la techno. Poser si puó definire un brano techno, anche se molto sui generis. Quella che esce fuori dalle casse è una techno lenta, cupa ma anche maledettamente sensuale. Un mix difficile da ottenere vista la difficoltà ad armonizzare i due elementi. Ma Poser non solo riesce nell’intento ma è anche un brano che ti fa muovere il culo, con grazia ma te lo fa muovere.
Tutti i restanti bani del disco mantengono lo stesso equilibrio tra cupezza, sensualità e BPM mai sopra le 100 battute al minuto. Ogni pezzo è coperto da un alone di riverberi e attutito da bassi dub che creano una perfetta atmosfera notturna. Sentitevi “we stay together (part 1)” e ditemi se questo pezzo non vi entra nelle ossa. Se non vi culla dolcemente e scuote nelle viscere al tempo stesso.
In definitiva un gran disco cosi come decantato da altri, un ascolto obbligato per gli amanti della techno-dub.
Ondarock
Narcotizzati copiosamente da tale prova di forza, non ci resta che prendere alla lettera il suggerimento del buon Andy e unirsi alla sua musica. Tutti assieme, appassionatamente.Sentireascoltare
tracce a cento battute per minuto di media (ma si va anche sotto e si sale al massimo a 130) e un oculato gioco di sponda dai molteplici angoli d’azione, sotto la dominante dell’oscurità.Indieforbunnies
“We Stay Together” è un lavoro ostico per i più ma terribilmente affascinante per tutti gli altri. È il respiro dell’artista (e un pò ne riprende il ritmo) quando questi è perso tra la sua ispirazione e le macchine. Nel preciso istante in cui un pensiero eccelso, elegante, primitivo, prende una propria forma elettronica.
Ah, Andy Stott esce per la Modern Love che dopo i Demdike Stare ci omaggia di un altro grande artista. Complimenti!!
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