Pink Bird Recording Co | Anno: 2017 | Genere: Contemporary Jazz
E dopo il Modern Classical ecco il Contemporary Jazz. Etichette direte. Si, etichette che raccontano di artisti che hanno preso un genere “classico” e l’hanno adattato al moderno sentire. Magari rendendo il tutto più fruibile, di facile ascolto. Il tutto in una Londra multietnica e multiculturale come non mai. Sta di fatto che sfido chiunque a non rimanere ammaliati dal primo brano di questo Antiphon. Una keep on che prende i classici strumenti jazz e li impregna di malinconia. Una cavalcata di 10 minuti che passano via in un lampo.
Ma non è solo quella la punta di diamante del disco. breathe con un cantato triste e scuro, 7th October ai confini con l’hip hop. Un disco strutturalmente jazz ma che si lascia contaminare nel profondo, collocandosi proprio a metà strada. Ne pienamente jazz ne pienamente soul, alternative hip hop, o chissà quale altra etichetta vi venga in mente.
Questo è uno di quei dischi che vanno sentiti senza schemi in testa. E basta. Sentite nucleus. Sentitevi tutto il disco e non ve ne pentirete. Tra i migliori dell’anno.
Brani in evidenza: Keep on, Nucleus, Breathe.
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